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Dardanus calidus – Paguro bernardo

Il Paguro Bernardo  è un artropode del subphilum dei crostacei, della classe dei malacostraci, dell’ ordine dei decapodi, del sottordine dei reptanti anomuri e della famiglia dei paguri.
Artropodi significa “possedere zampe articolate” e il philum degli artropodi è il più vasto del regno animale in generale e sottomarino.
Il corpo è segmentato con tre regioni: capo, torace e addome tutte e tre (salvo rari casi: paguri) rivestite da un esoscheletro duro a protezione. Nella crescita, l’animale perde la vecchia corazza e ne acquista una nuova con l’indurimento della cuticola sottostante la vecchia.
Nel subphilum dei crostacei  esistono varie classi ma tra le tante prenderemo in esame:
-quella dei malacostraci ed in particolare le specie appartenenti alla sottoclasse degli eumalacostraci.
Riprendendo le fila della classe dei malacostraci selezioneremo la nostra attenzione verso i seguenti ordini:
-misidiacei
-isopodi
-anfipodi
decapodi
L’ordine dei decapodi raccoglie tutti i malacostraci che hanno dieci zampe distribuite in cinque paia.
Distingueremo i decapodi a seconda della loro abilità al nuoto:
-decapodi natanti
-decapodi reptanti.
Ai decapodi reptanti appartengono i crostacei capaci di movimenti di deambulazione orizzontale prodotta dagli arti preposti con presa sul substrato e non da nuoto.
A seconda della loro morfologia ed in particolar modo della dimensione della coda, troveremo un’altra suddivisione (anche questa di comodo):
-anomuri
-brachiuri
-macruri
Gli appartenenti al sottordine dei reptanti anomuri sono crostacei provvisti di coda di proporzioni medie rispetto al torace.
Il carapace è depresso e l’addome ben sviluppato,quasi sempre privo di corazza, e quindi molle e ripiegato sotto al torace.
Nel sottordine degli anomuri troveremo tre famiglie:
le galatee
– i paguri
-le porcellane.
paguri sono Crostacei con addome molle che usano, come protezione da questo pericoloso handicap, conchiglie vuote rinvenute capaci di contenere l’addome e quindi di proteggerlo. In alcune specie per aumentare la protezione i paguri rivestono la conchiglia con attinie in una simbiosi che analizzeremo in altri momenti. I paguri,durante la loro esistenza, (se tutto va bene), si trovano a cambiare più volte le loro protezioni, corazza e conchiglia: la corazza attraverso la naturale muta insita nella natura dei crostacei; la conchiglia attraverso la laboriosa ricerca di una conchiglia vuota più grande, in cui l’addome si possa sentire a suo agio. Ma non è tutto:  con le chele i paguri staccano le amiche attinie dalla vecchia e abbandonata conchiglia e le “trapiantano” nella nuova “convincendole a rimanervi con l’offerta di abbondante cibo (forse).
Il paguro bernardo  detto paguro bernardo l’eremita, vive in simbiosi mutualistica con una o più anemoni della specie Calliactis parasitica che se disturbata emette dei tubuli colorati e vischiosi. Potremo assistere alla muta, che, ingenuamente confonderemo con l’aggressione di un individuo ad un altro indifeso dalla conchiglia ! ! La mutualità della simbiosi consiste nella difesa che l’attinia, urticante, offre al paguro, e nel trasporto nel territorio (agibilità di cibo) che il paguro offre all’ospite.
In mediterraneo potremo trovare due specie del genere dardanus:
– Dardanus arrosor con arti e chele striati, con file di scaglie trasversali all’arto;
Dardanus calidus con arti e chele muniti di numerosi tubercoli irti e  disposti in maniera irregolare.
Il primo è sicuramente raro e qui non documentato.

NOME SCIENTIFICO Dardanus calidus
NOME COMUNE bernardo l’eremita
NOMI LOCALI
UBICAZIONE PREVALENTE intero mediterraneo
TERRITORIO ABITUALE fondali sabbiosi e detritici
PROFONDITA’ PREVALENTE 2-100 metri
CARATTERISTICHE addome molle sempre protetto da una conchiglia vuota ospitante. si differenzia dal cugino arrossor per avere la chela sinistra notevolmente più grossa della destra.
CURIOSITA’ valido esempio di simbiosi mutualistica
POSSIBILITA’ DI INCONTRO normali
NOTE

TABELLA SISTEMATICA CROSTACEI

TABELLA SISTEMATICA DECAPODI REPTANTI

CLASSIFICAZIONE GENERALE BINOMIA

Clicca sulle immagini per ingrandirle

 

 

 

 

    
  

  

  

  

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