Echinoidei regolari
Gli echinoidei regolari hanno forma sferica o subconica con bocca verso il basso ed ano verso l’alto. Gli echinoidei regolari prediligono fondali rocciosi per lo più ricchi di alghe delle quali si nutrono.
I Regolari si distinguono facilmente dall’altra sottoclasse per avere nella gran parte gli aculei più robusti e sviluppati e per la forma globosa e depressa soprattutto al polo aborale, rivolto in alto.
La teca è formata da grosse piastre a stretto contatto fra loro; le sue dimensioni arrivano fino a 30 cm in qualche specie indopacifica. Il colore è molto vario ma sempre molto evidente. La teca è provvista di piccoli tubercoli visibili ad occhio nudo ai quali si articolano gli aculei; questi sono movibili attraverso una piccola muscolatura situata a livello dell’articolazione fra aculeo e tubercolo. Oltre ai tubercoli, la teca porta sulla sua superficie dei piccoli fori, che rappresentano il punto di inserzione delle pedicellarie; queste sono utilizzate negli Echinoidei per la recezione degli stimoli esterni, per la pulizia della superficie del corpo e, in alcune specie, per la difesa contro possibili predatori.
In quest’ultimo e sono dotate di ghiandole del veleno (dette globifere) le quali riducono una tossina paralizzante nei confronti di piccoli pesci.
I Regolari si caratterizzano inoltre per la presenza sulla teca di cinque doppie file di podia pedicelli ambulacrali (la teca è vistosamente divisa in cinque parti ambulacrali e 5 iterambulacriali) provvisti di ventose e sono disposte lungo i meridiani dalla superficie orale a quella alberale secondo la simmetria pentamera. Questi pedicelli sono il sistema acquifero per il movimento Velocità raggiungibile si pensa sia mediamente 15 cm al minuto, anche se specie hanno dimostrato di arrivare sino a 2m al minuto . Le cinque file di podia definiscono nel loro insieme le aree ambulacrali o radii; le aree interposte sono gli interambulacri o interradii e, come le prime, sono formate una doppia serie meridiana di piastre.
I Regolari sono tipici di fondi duri e sono animali sciabili; tale caratteristica è facilmente evidenziabile nel tipico comportamento di ricoprirsi di qualunque “oggetto” che trovino (conchiglie, alghe, rifiuti di origine antropica, ecc.).sono in gran parte erbivori brucatori, grattando dal substrato le alghe con la lanterna di Aristotele. È stato dimostrato tuttavia che possono assumere un feeding-behaviour da filtratore quando si trovino in fondali ad alto contenuto organico lungo la colonna d’acqua.